Non hai il porto d’armi e vorresti comprare la tua prima arma? Oppure vorresti semplicemente partecipare a un corso di tiro serio? (diffida dai corsi che non richiedono il porto d’armi). Non conosci la procedura di richiesta della licenza? E una volta ottenuto il porto d’armi, cosa fare per un addestramento professionale per la tua Difesa abitativa o Difesa personale? In questo articolo troverai la risposta a tutte queste domande e non solo.
Questo articolo nasce da una mia esperienza personale: tempo fa quando decisi di ottenere il porto d’armi per uso sportivo non avevo idea della procedura burocratica da seguire. Quindi decisi di affidarmi al web per trovare le risposte. Il risultato fu un’infinità di articoli incompleti e poco chiari.
Per questo motivo ho deciso di scrivere questa guida dettagliata che descriverà in maniera semplice tutti i passaggi necessari per ottenere la licenza di porto d’armi. Una guida dedicata a tutti i Civili, comuni cittadini non appartenenti a Forze dell’ordine o militari, che vogliono avvicinarsi al mondo delle armi da fuoco.
Le tipologie di porto d’armi
Prima di indicarti tutti i passaggi necessari per richiedere la licenza è necessario spiegare che esistono tipologie diverse di porto d’armi e ognuna di esse ha precise regole da rispettare.
Un’importante distinzione che devi subito sapere e che ti aiuterà a capire meglio le differenze tra i diversi porti d’arma è quella tra il porto e il trasporto di un’arma: con “porto” si intende la possibilità di avere l’arma addosso, prontamente disponile all’uso; mentre con “trasporto” si intende la possibilità di spostare l’arma (ad esempio per portarla in armeria o al campo di tiro per un corso) in una valigetta senza caricatore o colpi inseriti, quindi non prontamente disponibile all’uso.
Le licenze per il rilascio del porto d’armi si differenziano tra loro principalmente per lo scopo per il quale il permesso stesso viene richiesto. Attualmente vengono definiti tre tipologie di porto d’armi: per difesa personale, per uso sportivo e per uso venatorio.
Porto d’armi per difesa personale
Questa licenza consente di portare addosso la propria arma da fuoco fuori dalla propria abitazione. In poche parole, è possibile girare armati purché l’arma non sia in vista ma sia occulta sotto il proprio vestiario (chiamato anche “porto dissimulato”).
Ovviamente è la licenza più difficile da ottenere, viene concessa quando il cittadino ha un valido motivo per girare armato. La caratteristica che differenzia questa tipologia di porto è che la richiesta verrà analizzata dalla Prefettura e non dalla Questura, inoltre la validità della licenza è di un solo anno, un periodo molto più breve rispetto alle altre tipologie.
Solitamente il porto d’armi per Difesa Personale viene concesso a chi dimostra di portare spesso con sé gioielli o somme di denaro importanti, a chi lavora in esercizi che custodiscono oggetti di valore come ad esempio orefici, e alle persone che rischiano concretamente possibili aggressioni per la tipologia di lavoro svolto o hanno subito concrete minacce di morte.
Preciso che non esiste un criterio fisso per concedere o meno questa tipologia di porto, la decisione finale spetta sempre al Prefetto di competenza.
Per chi volesse ottenere questa tipologia di porto è consigliato presentare una richiesta quanto più dettagliata e documentata per dimostrare concretamente la reale necessità di girare armati.
Porto d’armi per uso sportivo
Questa è la licenza da richiedere se il tuo scopo è esercitare tiro al volo o a segno in un centro autorizzato come ad esempio un Tiro a segno Nazionale (TSN) o partecipare a corsi di tiro seri come quelli proposti da TCS.
Formalmente questa licenza viene definita “licenza di porto di fucile per il tiro al volo”, in realtà permette di acquistare e detenere presso la propria abitazione sia armi corte sia lunghe legalmente detenibili. Il trasporto è consentito lungo il tragitto che porta al centro di esercitazione, durante il quale l’arma deve essere contenuta in apposita valigetta scarica e senza caricatore.
Una precisazione non banale, con questa licenza il porto è consentito solo all’interno della struttura di Tiro autorizzata. Questa è la sostanziale differenza rispetto al porto per Difesa Personale. Questa tipologia è la più comune ed è semplice da ottenere. Per questi motivi la validità è molto più ampia: 5 anni.
Porto d’armi per uso venatorio
Se il tuo obbiettivo è andare a caccia, questa è licenza che dovrai richiedere. Autorizza il porto di soli fucili da caccia, da utilizzare solamente durante la stagione venatoria e nelle zone autorizzate. Anche per questa tipologia la validità è cinque anni. Se vuoi prendere parte a batture di caccia all’estero, dovrai richiedere una licenza extra con validità 90 giorni dalla data di rilascio ed è valida solo per un unico viaggio.
Definite le diverse tipologie, vediamo tutti i passaggi burocratici per ottenere la licenza più richiesta: il porto d’armi per uso sportivo. Tranquillo che la procedura per le altre tipologie è uguale, le uniche differenze sono valori diversi in tasse governative e un documento aggiuntivo per giustificare la richiesta del porto d’armi per difesa personale.
Come richiedere il porto d’armi
La procedura che ti descrivo è quella che ho utilizzato personalmente per ottenere la licenza di porto d’armi per uso Sportivo. Per ottenere il rilascio bisogna essere maggiorenni e presentare dei requisiti che dimostrano di non avere particolari problemi fisici che possono impedire di usare correttamente l’arma e di essere psicologicamente stabili. Analizziamo step by step tutti i documenti necessari per ottenere il porto d’armi.
Certificato anamnestico
La prima cosa che devi fare è recarti dal tuo medico curante per farti rilasciare il certificato anamnestico. Una semplice visita medica che dimostra di trovarti in condizioni psicofisiche idonee per la tua richiesta. Il costo varia a discrezione del medico, nel mio caso 50€… un costo sopra la media!
Certificato di idoneità psico-fisica
Ottenuto il certificato anamnestico potrai contattare l’ATS (un tempo definita ASL) di competenza del tuo territorio per prenotare un’ulteriore visita medica (specifica al momento della prenotazione che ti serve per il primo rilascio di porto d’armi) in cui ti tratterranno il certificato anamnestico (ricorda quindi di portarlo con te) e ti verrà rilasciato il certificato di idoneità psico-fisica.
La visita può essere fatta anche presso un’agenzia di pratiche auto che offra la visita da parte di un medico militare. Infatti, la visita è sostanzialmente uguale a quella per il rilascio o rinnovo della patente di guida. Il costo anche qui è indicativo e dipende dalla zona, anche in questo caso la mia spesa è stata di 50€.
Certificato di idoneità al maneggio delle armi
Terminate le visite mediche, lo step successivo è ottenere il certificato di idoneità al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno Nazionale (TSN). Il corso prevede una parte teorica, in cui riceverai le nozioni base di funzionamento dell’arma, le regole da seguire in termini di sicurezza e le regolamentazioni attuali in termini di trasporto e detenzione. Durante la parte pratica ti sarà richiesto di sparare con due tipologie di arma: arma corta e arma lunga di piccolo calibro. Per ottenere il certificato è necessario ottenere un punteggio minimo nel centrare il bersaglio in entrambe le prove.
Non ti spaventare, ti assicuro che la prova pratica è assolutamente fattibile anche se sarà la prima volta che impugni un’arma. Il costo del corso è intorno ai 150-180€ e varia dal TSN scelto.
Un tempo se avevi prestato servizio nelle forze armate da meno di dieci anni il certificato di uso e maneggio non era necessario, dal 2013 questa norma purtroppo è stata tolta e devi comunque farlo.
Consegna documentazione
Riassumendo, con il certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dall’ATS e il certificato di Uso e maneggio rilasciato dal TSN sei pronto per recarti in questura o presso il comando dei carabinieri della tua stazione per consegnare il tutto.
In questa occasione dovrai consegnare anche:
- Il modulo di presentazione della richiesta scaricabile Online sul sito della Polizia di Stato, disponibile anche presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri;
- La ricevuta di versamento di 1,27 €, tramite bollettino postale, per il costo del libretto. L’Ufficio presso il quale depositerai la richiesta ti comunicherà gli estremi del conto corrente della corrispondente Tesoreria Provinciale dello Stato;
- Fotocopia di un documento d’identità valido;
- n. 2 fotografie in formato fototessera a capo scoperto e mezzo busto;
- n. 2 contrassegni telematici (marche da bollo) da 16,00 € da applicare sulla richiesta e sulla licenza;
- La dichiarazione sostitutiva in cui l’interessato attesti di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
- La dichiarazione delle generalità delle persone conviventi;
- La dichiarazione di non essere stato riconosciuto “obiettore di coscienza” ai sensi della legge n. 230 dell’8 luglio 1998, oppure di aver presentato istanza di revoca dello status di obiettore presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (Organo della presidenza del Consiglio dei ministri), ai sensi della legge n. 130 del 2 agosto 2007;
Se la richiesta verrà fatta per uso venatorio dovrai aggiungere:
- La ricevuta di pagamento della tassa di concessioni governative di 168,00 € più un’addizionale di 5,16 € (come previsto dall’art.24 della legge nr. 157 dell’11 febbraio 1992);
- La ricevuta di pagamento della tassa di concessione regionale, fissata ogni anno dalle singole regioni;
Mentre per Difesa personale:
- La ricevuta di pagamento della tassa di concessioni governative di 115,00 €. Sono esclusi dal pagamento le persone che possono avvalersi dell’esenzione;
- La dichiarazione attestante il bisogno di andare armati;
Consegnata tutta la documentazione l’unica cosa che dovrai fare è aspettare. La questura analizzerà la tua richiesta, controllando che tutta la documentazione sia corretta e che ovviamente la tua fedina penale sia pulita. Il tempo di rilascio può variare da qualche settimana a un massimo di tre mesi.
Sul sito della questura di riferimento solitamente viene caricato l’elenco delle licenze pronte al ritiro suddiviso comune per comune.
Per quanto riguarda gli importi da pagare ma soprattutto la validità delle diverse tipologie di licenze, è sempre buona cosa verificare sempre sul sito della polizia di stato in quanto queste voci possono variare nel tempo.
Come hai notato l’intera procedura richiede tempo, soprattutto la parte legata alla prenotazione delle visite mediche e del corso di uso e maneggio. La tempistica gioca un ruolo fondamentale, poiché la prima visita che farai dal medico di base avrà validità tre mesi. Quindi ricordati di non perdere tempo tra i diversi passaggi. Questo cavillo burocratico l’ho pagato sulla mia pelle…
Finalmente è arrivato il tuo porto d’armi e sei pronto per comprare la tua prima arma.
Il mio consiglio è… non farlo subito!
La tua prima arma
“Tu sei l’arma. Tutto il resto sono solo strumenti”
Manuel Spadaccini
Recarti subito in armeria per comprare la pistola ultimo modello super accessoriato, non ti renderà un bravo tiratore. L’unico modo per conoscere e utilizzare l’arma correttamente è investire su te stesso e sulla tua formazione. Questo vale ancora di più se sei un professionista del settore o vuoi utilizzare l’arma da fuoco per difesa personale.
Questa consapevolezza nasce dall’esperienza di Tactical Combat Shooting, la prima organizzazione a portare in Italia il tiro operativo israeliano. Durante i corsi l’attenzione è rivolta a migliorare le abilità del tiratore lavorando sotto stress in singolo ma soprattutto in Team. Vengono replicati scenari di conflitto a fuoco e di difesa abitativa. Il tiro israeliano è molto dinamico e affronta le reali problematiche che possono nascere in campo operativo. Ovviamente le tipologie di Tiro che permettono un valido addestramento sono diversi, tuttavia l’esperienza israeliana nel settore militare è un gran valore aggiunto.
Quando avrai fatto esperienza, provando diverse tipologie di arma che solitamente ogni corso mette a disposizione, saprai qual è la migliore per te e per il tuo scopo.
Se avessi ancora qualche dubbio su come migliorare le tue abilità con l’arma da fuoco ti consiglio questo video in cui troverai ottimi spunti su cui riflettere.
La prima tappa del tuo viaggio nel settore armi da fuoco termina qui, ora sai come ottenere il porto d’armi e cosa fare per essere un abile tiratore. Spero che questo articolo sia stato chiaro ma soprattutto utile. A presto!
TCS – Combatti israeliano.
bonus video: come ottenere il porto d'armi
In questo video troverai riassunto da Manuel Spadaccini tutto il procedimento che ti ho appena illustrato per poter ottenere il porto d’armi. Buona visione!
Alessandro Arzuffi
Mi chiamo Alessandro Arzuffi, faccio parte di KMA - Krav Maga Academy dal 2012 e da quest'anno ne gestisco personalmente anche il Blog. Sono Istruttore e Responsabile KMA della provincia di Bergamo e gestisco personalmente il centro di Bergamo città e Bergamo Valseriana. Ho frequentato anche diversi corsi di Tiro Operativo in TCS, specialmente con arma corta. La volontà di migliorare come Istruttore di Difesa Personale mi ha portato negli anni a praticare diversi sport da combattimento tra cui pugilato, brazilian Jiujitsu e MMA-Mixed Martial Arts. Insegnare con passione e allenarmi con umiltà è la mia vita quotidiana.